Il Castello di Sperlinga rappresenta un meraviglioso contrasto tra escavazioni rupestri preistoriche e strutture architettoniche medievali. Costituito da un imponente costone di roccia arenaria, sicuramente utilizzato dalle popolazioni indigene sicane come luogo di culto ( area sacra o necropoli rupestre), subisce delle modificazioni durante il periodo bizantino e saraceno per essere trasformato in presidio militare; infine nel periodo normanno viene dotato delle strutture murarie e dei ritrovati difensivi militari. La visita guidata del Castello di Sperlinga permette di scoprire le diverse tipologie di escavazioni che spaziano dai vani abitativi ai corridoi, dalle cappe fumarie alle finestre, dalle canalette per la raccolta delle acque piovane ai sili per immagazzinare i cereali. La particolarità della parte muraria si evince ne: la zona del ponte levatoio, le grandi sale di rappresentanza, la chiesetta, la zona residenziale ed in cima i resti della torre di difesa. Già famoso ed importante nel periodo normanno e svevo, il Castello di Sperlinga è entrato a pieno titolo nella storia della Sicilia per non aver aderito al Vespro Siciliano nel 1282 tanto che i soldati angioini hanno trovato riparo al suo interno per quasi un anno e mezzo sicuramente, aiutati dai popolani. Nel primo ambiente o vestibolo del castello, si nota sull’arco a sesto acuto la famosa frase latina “Quod Siculis Placuit Sola Sperlinga Negavit”. (Tutto Ciò che piacque ai Siciliani solo Sperlinga lo negò). Il toponimo “Sperlinga” deriva dal greco e significa “grotta”, queste escavazioni sono possibili grazie alla presenza di banconi quarzariniti che costituiscono una buona parte del territorio. Gli abitanti del paese di Sperlinga parlano ancora un particolare dialetto chiamato “Galloitalico” che risente moltissimo delle parlate del francese antico (occitano) e del piemontese medievale, a seguito di una politica di ripopolamento compiuta dai Normanni nel XI e XII secolo e che ha visto l’arrivo in quest’ area della Sicilia di coloni lombardi. Meta di migliaia di visitatori (gruppi organizzati, camperisti, scolaresche, famiglie e singoli turisti) esso permette di scoprire una Sicilia unica, incontaminata, frutto di diverse dominazioni.
Castelli
Castello Rupestre di Sperlinga
Castello Rupestre di Sperlinga
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DETTAGLI
Provincia
Enna
Località
Sperlinga
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Cronologia
periodo preistorico siculi, 1062 arrivo dei normanni, 1282 scoppio del vespro siciliano, 1597 fondazione del paese di Sperlinga, 1780 tappa di alcuni visitatori francesi (Dominique-Vivant Denon e Jean Houel) del Grand Tour, agosto 1945 Robert Capa scatta la famosissima foto del contadino che indica la strada agli americani in località Capostrà presso Sperlinga, 1927 glottolo Gerhards Rolfs
Maggio 1932 è in visita a Sperlinga Maurits Cornelis Escher che lascia due disegni sul Castello di Sperlinga
Maggio 1932 è in visita a Sperlinga Maurits Cornelis Escher che lascia due disegni sul Castello di Sperlinga
Sito gestito da:
Comune di Sperlinga
Aperto
Tutti i giorni, domeniche e festivi compresi (1 e 2 Novembre, 25 e 31 Dicembre, 1 e 6 Gennaio, Pasqua e Lunedì di Pasqua, 25 aprile, I° Maggio, 2 Giugno, 15 Agosto). Chiusura prevedibile il pomeriggio del 16 agosto 2014
Orario estivo di apertura : 9,30 - 13,30 / 15,30 - 19,30 -
Orario estivo di apertura : 9,30 - 13,30 / 15,30 - 19,30 -
Ingresso
6/18 anni non compiuti 2 €
18 anni compiuti - 60 non compiuti 3 €
60 compiuti in poi 2 €
18 anni compiuti - 60 non compiuti 3 €
60 compiuti in poi 2 €
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